Pasquetta al Centro Civico

La Pro Loco Collebeato in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e le Associazioni di Collebeato organizza, nel segno della tradizione popolare della scampagnata di Pasquetta, la classica giornata all’aria aperta con “öf salam e ridicì” (uova, salame e radicchio) per stare tutti in compagnia, dalle ore 10.30, nella nuova struttura del Centro Civico “la Porta del Parco” (zona ex-Cembre). La struttura offre ampi spazi al coperto, ci troviamo anche se il tempo non è del tutto favorevole.

Per raggiungere il punto di ritrovo, e partecipare a questa bella giornata con cibo, giochi, divertimento, truccabimbi e gonfiabili per i più piccoli, invitiamo tutti a fare una passeggiata (…dal centro del paese 800 metri circa in 10 minuti…) lasciando disponibile il parcheggio delle autovetture solo alle persone non autosufficienti.

Al seguente link il volantino dell’iniziativa >> Pasquetta

Nella sezione Photo Gallery alcune immagini della giornata

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Collebeato, oltre mille anni di storia

Nel 1014 il nome Cubiadum (Cubiado) compare in modo esplicito per la prima volta fra le proprietà dell’Abbazia di Leno nel diploma imperiale di Enrico II. L’etimologia del nome deriva dal latino “copulatum” e sta a significare “accoppiato”.


Fu nel 1014 che per la prima volta viene nominato in un documento scritto il nome del paese (allora nel latino “Cubiadum”), mentre la prima forma italiana risale al 1512 e compare in un poema vergato da Mariotto Martinengo.

Esattamente mille anni fa nasceva … Collebeato. Sì, perché stando a un documento ufficiale pare proprio che il paese al confine tra Valtrompia e città nacque nell’anno 1014.  Dieci secoli esatti di vita per un paese le cui origini rimangono comunque di stampo romano: a evidenziarlo alcuni cippi di età imperale e il resto dell’antico traciato romano che dal cittaadino Ponte Crotte si collegava alla Valtrompia attraversando il territorio collinare di Collebeato. Un nome che proprio mille anni fa comparve in forma latina Cubiadum nel diploma imperiale di Enrico II, figurandovi come proprietà dell’Abbazia di Leno. Poi, le tracce collebeatesi tornano ad avvolgersi di nebbia, ricomparendo nel 1483 all’interno di una descrizione vergata da un nobile veneziano per descrivere il giardino dei Martinengo e l’ameno paese dove trascorrervi le vacanze. Il primo utilizzo del termine italiano “Collebeato” risale invece al 1512, allorché Mariotto Martinengo lo citò in un poema che scrisse in volgare per raccontare la storia dell’assedio francese: “Il pianto del dio Pan per la rovina di Collebeato”. Un nome che di fatto fu da allora quello ufficiale del paese che nell’Ottocento accolse anche come rifugiati le truppe rivoluzionarie che seguivano Giuseppe Mazzini e Tito Speri. Sino a giungere al Collebeato presente, che della pesca è diventato quasi simbolo internazionale, da quando nel 1919 limprenditore Filippo Rovetta importò dalla Louisiana piantine di pesco americano, ben presto imitato da diversi proprietari terrieri del luogo, i quali segnarono così nel solco dell’agricoltura un territorio che dopo mille anni pare ancora ridente, nel rispetto del nome che porta.

Rosa Casari

Mostra Fotografica “Come Eravamo <> Festa delle Pesche 2013″

 

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dal 4 al 11 gennaio 2014 la Pro Loco Collebeato con il patrocino dell’Amministrazione Comunale di Collebeato esporrà, presso Palazzo Martinengo nella Sala del Camino, eleborazioni delle fotografie scattate durante l’ultima edizione della Festa delle Pesche.  Per l’occasione numerose immagini della sfilata “Come eravamo”, effettuata nella giornata conclusiva della Festa, sono state anticate per recuperare il gusto visivo del tempo passato.
Vi aspettiamo sabato 4 gennaio 2014 alle ore 18.00 per un aperitivo sotto il portico di Palazzo Martinengo a cui seguirà l’apertura della Mostra fino alle ore 22.00.
Domenica 5 gennaio 2014 e Lunedì 6 gennaio 2014 la Mostra sarà aperta nei seguenti orari: 09.00 – 12.00 e 15.00 – 20.00.

Recital dialettale ” i’è robe de Cobiàt” (Son cose di Collebeato)

Domenica 10 novembre ore 21.00 a Palazzo Martinengo nella Sala del Camino
il Club Amici della Musica, in collaborazione con Pro Loco Collebeato e con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, presenta il Recital dialettale ” i’è robe de Cobiàt”. Una serata di poesie, canzoni, immagini, storia, folclore, spiritualità con i testi di Luigi Rigosa e le musiche di Giuseppe Amadei.
Apertura ore 20.00 con una mostra di immagini particolari del nostro territorio.

recital dialettale

Voce recitante: Luigi Rigosa
Audiovisivi e Musiche: Giuseppe Amadei
Cantori: Adelina Ghidoni, Andreina Galenti, Antonio De Agostini, Clara Ghidoni, Emilia Ghidoni, Francesco Raccagni, Luigi Cotelli, Melania Bevilacqua, Renata Bertulli, Rosanna Ghidoni.
Suonatori: Valentina Paderni, Giuseppe Amadei (mandolino), Mario Parissenti (mandola), Aldo Abrami, Gabriele Nicolini (fisarmonica), Chiara Tovena, Lino Chiodelli (chitarra)
Presentatori: Gabriella Boniotti e Giuseppe Amadei
Direzione e Regia: Giuseppe Amadei

scarica l’opuscolo in formato pdf del recital dialettale 10 novembre 2013